Riceviamo e pubblichiamo un articolo uscito sull’ultimo numero della rivista Graffiti. Tra i volontari “un po’ bacati” ci siamo anche noi!
Nati in Francia negli anni ’90, gli ecomusei sono istituzioni culturali, gestite da soggetti pubblici o privati, che assicurano «su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti e ne accompagnano lo sviluppo».
Si occupano, tra le altre cose, della difesa del paesaggio: nel 2013 la Regione Puglia ha previsto che fossero tra i soggetti interpellati per la realizzazione del Piano Paesaggistico Regionale e nel 2017 la Lombardia ha consultato la Rete Ecomusei di Lombardia (REL) per lo stesso fine.
Sono stati riconosciuti in 13 regioni: in Lombardia con la L.R. 13/2007 (da cui viene la citazione), ora sostituita dalla L.R. 25/2016.